Proprio oggi, mettendo ordine nei file del my computer, mi sono imbattuto in una vecchia e polverosa cartella contenente "vecchi disegni". Ho messo queste due parole vecchi e disegni tra virgolette perchè in effetti sono stati tutti più o meno realizzati l'estate scorsa, sono relativamente giovani no?
Riguardando questi lavori, mi viene da sorridere... sia per come disegnavo e sia per come mi immaginavo la tavola. La strada che ho intrapreso adesso è completamente differente. Non parlo solamente della scala di grigio o della lavorazione stessa della tavola, parlo del concetto e del linguaggio che applico per narrare una storia. Di questo alla fin fine si parla, narrare per immagini una storia, un pensiero, una poesia... un sogno.
Un linguaggio articolato, rivolto a persone che non cercano solo la fuga dalla normalità per il tempo di una lettura veloce, ma cercano quella frase, quell'immagine messa lì non per fare la pin up, ma più per farti pensare. Riflettere su quello che accade, o che accadrà.
Gipi, Igort, Corona, Cossi, Gabos... la lista di autori che credono nel messaggio è interminabile . E le storie non sono pizze, tutt'altro, a volte hanno ritmi incalzanti alla Bilal o tempi diluiti e visivi alla Zezelj (per esempio).
Con questo non voglio dire che mi schifa la marvel o la dc... anzi sono nato con questi fumetti in mano! Io amo il buon fumetto! E non la presa per i fondelli che molti fumetti, prima fra tutti la bonelli propinano... Azzarello, Ellis, Ennis, Moore e tanti altri sono la prova che si può fare un fumetto per tutti attento e critico.
Dove volevo andare a parare con questo post, non lo so nemmeno io ;) scusate è più un mio pensiero lasciato libero dal guinzaglio della ragione...
Ora stacco da lavoro e mi leggo il punisher di Ennis... intanto vi lascio con una carrellata di immagini "vecchie".
Ci sentiamo!!
mirko
martedì, ottobre 17, 2006
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