giovedì, maggio 20, 2010

UOMO A META'

Oggi posto questo schizzo preparatore realizzato ieri. Il personaggio mi è saltanto in mente durante il lavoro e si è delineato molto velocemente :)
Da grande amante della fantascienza anni '80 (e perchè no anni '50-'60-'70), questo personaggio per il momento senza nome è figlio di questo filone: ingenuo, strombazzante e riflessivo.

Perchè non ho incluso gli anni '90 e 2000? Forse perchè, tranne per qualche perla, in quegli anni si è cercato di puntare tutto sugli effetti visivi, mettendo in tavola un prodotto di facile consumo e di pronta digiribilità. La spontaneità di raccontare una storia ed un messaggio criptato in modo più o meno velato tra le scene di uno scontro di astronavi, cedeva purtroppo il passo ad uno scontro di un quarto d'ora di esplosioni spaziali, buchi stellari e pianeti devastati fini a se stessi.

Quando ho realizzato il personaggio sono partito d'istinto, ma un "istinto ragionato" (urca ho fatto un ossimoro), ho "meccanizzato" la parte sinistra del corpo per due motivi: la prima perchè in questa parte ci sono organi vitali come il cuore per dare un'idea di vita artificiale, in più perchè l'emisfero sinistro è quello della logica e razionalità paragonato ad un computer. Per questo ho voluto mettere una calotta dove si vede il cervello "normale" non meccanizzato, già considerato per certe circostanze una macchina. Quindi cervello sinistro = macchina in bella vista mentre cuore = umano è nascosto, sepolto. Potremmo dire che sotto la piastra metallica c'è un cuore umano (quindi metaforicamente sotto l'aspetto da robot l'uomo ha mantenuto la sua identità di uomo) ma ancora non lo sappiamo.
Spero di riuscire a tirarne fuori qulacosa di carino.
A presto

mirko

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